I Ministeri competenti hanno posto l'obbligo di dichiarare le esportazioni di rottami di alluminio, rame e zinco, così come già accade per i metalli ferrosi

Il 31 ottobre scorso i Ministeri competenti per l'attuazione del monitoraggio delle esportazioni di rottami metallici - Mimit e Maeci - hanno pubblicato il Comunicato congiunto "Obbligo notifica rottami metallici (codici 7204, 7404, 7602 e 7902)".

Si tratta, in sostanza, di una riformulazione della disposizione sull'obbligo di notifica relativo ai rottami ferrosi, esteso ora a tutti i rottami metallici. In particolare, ciò riguarda i codici doganali 7404, 7602 e 7902 che si riferiscono all'alluminio, al rame e allo zinco (oltre al codice 7204, già soggetto all'obbligo).

Le imprese che esportano i materiali corrispondenti ai codici sopra indicati sono quindi tenute a trasmettere al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (all'indirizzo nerf@pec.mise.gov.it) e al Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale (all'indirizzo dgue.10@cert.esteri.it) l'apposito modulo di notifica nei seguenti casi:

- singola esportazione che supera la quantità di 250 tonnellate;

- più esportazioni che, complessivamente, superino le 500 tonnellate nell'arco di un mese solare.

L'esportazione di rottami metallici sarà uno dei focus principali della prima edizione di "MCR EXPO - Metal Circular Recycling", Salone delle soluzioni per l'industria del recupero e riutilizzo dei metalli ferrosi e non ferrosi, in programma dal 14 al 16 maggio 2025 presso il Centro Fiera di Montichiari (Brescia). La fiera si propone come luogo d'incontro e spazio di visibilità per tutte le imprese che agiscono all'interno delle filiere che costituiscono l'economia circolare dei metalli.