Grande ritorno per Metef, una tra le prime expo mondiali sull'alluminio, a Bologna dal 25 al 27 marzo, con nuovi progetti e importanti sinergie. In contemporanea a Metef 2021 si terrà MecSpe, evento di riferimento per l'industria manifatturiera nel nostro Paese e per la fabbrica intelligente
Veronafiere e BolognaFiere creano una joint venture paritaria (50-50) per la rassegna Metef, l'expo internazionale per l'alluminio, la fonderia metalli e le tecnologie dei materiali innovativi. La rassegna, lanciata in Italia nel 1997 dalla Edimet come prima manifestazione al mondo dedicata all'alluminio, è stata prima compartecipata e poi acquisita interamente nel 2017 dal polo fieristico veronese.
Una manifestazione di respiro internazionale che alla sua ultima edizione, a Verona nel 2017, ha ospitato 400 aziende espositrici e oltre 11mila operatori del settore, di cui il 40% stranieri da 63 nazioni.
Ora Veronafiere e BolognaFiere, attraverso questa partnership, propongono un nuovo Metef, attualizzato nella struttura e nella location. La prossima edizione, infatti, si svolgerà dal 25 al 27 marzo del 2021 nel quartiere fieristico di Bologna: una città che, al pari della provincia veneta, è perfettamente collegata e dotata di ogni tipo di infrastrutture, nonché di centrale importanza dal punto di vista industriale, commerciale e culturale.
L'altra grande novità riguarda il contesto espositivo: Metef 2021, infatti, si terrà in contemporanea a MecSpe, evento di riferimento per l'industria manifatturiera nel nostro Paese e per la fabbrica intelligente, con oltre 56mila presenze professionali nell'ultima edizione, che proprio nel 2021 si sposterà invece da Parma a Bologna.
L'operazione congiunta di BolognaFiere e Veronafiere su Metef e MecSpe punta a valorizzare, nel contesto internazionale, un comparto di straordinaria rilevanza sociale ed economica come quello della metallurgia e del manifatturiero avanzato, dal peso considerevole in termini di produzione: solo la filiera dell'alluminio e dei metalli innovativi, infatti, rappresenta oltre 11 miliardi di euro in valore. Inoltre, questa partnership pone in evidenza il ruolo determinante che svolgono e devono svolgere con sempre maggiore incisività gli eventi fieristici come promotori delle capacità e delle competenze settoriali di valenza strategica.
«Gli scenari internazionali impongono la realizzazione di piattaforme espositive ad altissima specializzazione, focalizzate alla diffusione della cultura dell'innovazione e a supporto delle strategie di business delle imprese - dichiara Antonio Bruzzone, direttore generale BolognaFiere -. Obiettivi importanti che i maggiori player fieristici possono raggiungere anche attraverso alleanze e collaborazioni che valorizzano i rispettivi know-how e le rispettive vocazioni al servizio delle imprese nazionali e internazionali».
«In un mercato fieristico mondiale, europeo e italiano in continua evoluzione, quello delle alleanze tra organizzatori è un asset che il piano industriale di sviluppo mette tra i punti qualificanti l'azione di Veronafiere per raggiungere gli obiettivi prefissati - sottolinea il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani -. Una strategia che mira a promuovere la fiera come strumento di sviluppo per la conoscenza e il business dell'impresa».
«Il nuovo accordo rafforza le opportunità di business offerte alle aziende espositrici delle diverse filiere rappresentate: materiali, macchine ed equipaggiamenti, prodotti, lavorazioni, assemblaggi e finiture superficiali per fonderia getti, pressocolata, estrusione, laminazione -, sottolinea il presidente di Metef Mario Conserva -. Inoltre, la partnership vuole essere di supporto alle associazioni dei diversi settori merceologici di Metef, tra le quali va evidenziato il ruolo particolarmente attivo di Amafond, l'Associazione Italiana Fornitori Fonderie».