Accadueo, la mostra internazionale dell’acqua, in collaborazione con Cresme Ricerche Spa e in occasione dell’omonima fiera, ha compilato un rapporto sull’innovazione e sul mercato dei sistemi acquedottistici, fognari e di depurazione dell’acqua per analizzare la situazione del nostro Paese nel contesto Europeo
L'acqua è sempre più al centro di un ampio dibattito dovuto a varie problematiche: da un lato, il cambiamento climatico esaspera le condizioni di criticità allargando la superficie delle aree caratterizzate da scarsità idrica oppure colpite dai rischi dovuti alla crescente intensità delle piogge, ponendo le questioni dell'acqua disponibile e della difesa dai rischi idro-geologici; dall'altro la crescita economica del mondo e un modello di sviluppo "non sostenibile" rendono l'inquinamento delle acque (sorgenti, fiumi, laghi, mari) uno dei grandi nodi da risolvere per il prossimo futuro; infine va segnalata la presa di coscienza e la mobilitazione dei movimenti di pubblica opinione nei confronti della "crisi dell'acqua", e la volontà di riconoscere l'acqua come "bene comune", sostenendone il "diritto all'accesso". In sostanza la gestione dell'acqua è oggi sempre più una delle grandi questioni sul tappeto per tutti i Paesi, anche quelli che, come l'Italia, fanno parte del gruppo delle "economie avanzate".
Questo studio, frutto della collaborazione tra CRESME e H2O, cerca di analizzare lo stato dell'acqua nel nostro Paese, visto dal lato delle reti acquedottistiche, di fognatura e di depurazione. È una analisi che cerca di affrontare, mettendoli in fila, problemi, priorità e soprattutto forme di intervento e di finanziamento. Lo studio si confronta con un bisogno di qualità emergente e con la ricerca del difficile equilibrio tra servizio e costi.
L'acqua e la sua qualità sono un vitale elemento di riferimento nella politica economico-industriale del Paese e dei servizi pubblici e merita una grande chiarezza sulle condizioni in cui si sta operando, anche rispetto alle sfide che la stessa Europa, fissa per i diversi Paesi.
Questo primo "Rapporto congiunturale sull'innovazione e sul mercato dei sistemi acquedottistici, fognari e di depurazione dell'acqua in Italia 2018-2020", insieme al rapporto "Bandi di gara e aggiudicazioni per le opere idriche nel settore pubblico" aggiornato al primo semestre 2021, hanno come obiettivo mettere in fila i dati disponibili sul ciclo dell'acqua costituito da adduzione, distribuzione, fognatura e depurazione; cercano di affrontare le problematiche e le potenzialità del settore, gli aspetti quantitativi e qualitativi; fotografano la situazione attuale e mettono a fuoco alcune buone pratiche e innovazioni tecnologiche che caratterizzano un settore destinato a crescere di importanza e di responsabilità sociale.
I SISTEMI DI FOGNATURA E DEPURAZIONE
Dall'ultimo censimento delle acque per uso civile ISTAT (2015) in Italia risultano:
• 40 comuni ancora privi del servizio pubblico di fognatura (di cui 26 in Sicilia, in particolare nella provincia di Catania, 4 in Friuli Venezia Giulia, 4 in Puglia, 3 in Trentino Alto Adige, 1 in Piemonte, 1 in Campania e 1 in Calabria), in alcuni di questi la rete fognaria è presente ma non ancora in esercizio e gli edifici sono dotati di sistemi autonomi di smaltimento dei reflui (pozzi a tenuta, pozzi perdenti, fosse settiche, ecc.);
• 342 comuni privi del servizio di depurazione (di cui 75 in Sicilia, 57 in Calabria e 55 in Campania) in cui risiedono circa 1,4 milioni di abitanti (pari al 2,4% della popolazione).
A partire dal 2018, però, il mercato dell'acqua, osservato attraverso le aggiudicazioni di gare di importo superiore a 1 milione di euro, cresce. Questa crescita, nel 1° semestre 2021, è sostenuta dai lavori tradizionali per nuove opere o per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti e reti esistenti. In calo, invece, il mercato della costruzione/manutenzione e gestione. Dal punto di vista della distribuzione territoriale, la crescita del mercato dell'acqua è sostenuta dalle regioni del nord e del sud, che nel 2020 avevano registrato significative riduzioni. In calo le isole e trend a doppia velocità al centro.
LE AGGIUDICAZIONI DI INTERVENTI NEI SETTORI IDRICO, FOGNARIO E DEPURATIVO CRESCONO DAL 2018
Si passa da 210 aggiudicazioni dell'importo di 997 milioni nel 2018 a 342 aggiudicazioni dell'importo di circa 2,4 miliardi nel 2020; +63% il numero e +141% l'importo.
Nei primi sei mesi del 2021 è confermato il trend di crescita ma si riduce il peso del settore rispetto all'intero mercato delle opere pubbliche. Si passa da 151 aggiudicazioni dell'importo di 912 milioni nel 1° semestre 2020, un periodo condizionato dal lockdown del trimestre marzo-maggio, a 181 aggiudicazioni dell'importo di circa 1,2 miliardi nel 1° semestre 2021; + 20% il numero e +34% l'importo. Si riduce invece il peso del mercato delle opere idrico-fognarie e depurative sull'intero mercato delle opere pubbliche soprattutto riguardo all'importo. Si passa da percentuali, rispettivamente per numero e importo, del 12,6% e del 11,6% nel 2020 all'11,6% e 7,9% nel 1° semestre 2021.
Nel 1° semestre 2021 aumentano le aggiudicazioni relative a appalti di manutenzione e gestione e gli appalti integrati di progettazione ed esecuzione lavori, si riducono gli appalti di sola esecuzione lavori mentre i PPP sono stabili nel numero e in crescita riguardo all'importo.
La crescita delle aggiudicazioni di appalti di manutenzione e gestione è decisa da: Abbanoa Spa, il gestore unico del Servizio Idrico integrato della Sardegna, con l'aggiudicazione di 5 lotti per il servizio di conduzione e manutenzione degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane, di sollevamento fognario e di pretrattamento; Hera Spa, una delle maggiori multiutility italiane, con l'aggiudicazione di 9 accordi quadro con un unico operatore per l'esecuzione dei lavori di pronto intervento e manutenzione programmata, bonifiche reti, allacciamenti e accessori su reti acqua e fognatura; Acquedotto Lucano Spa, il gestore unico del Servizio Idrico Integrato della Basilicata, con l'aggiudicazione di 10 lotti per il servizio di conduzione, manutenzione, raccolta, trasporto e conferimento rifiuti degli impianti di depurazione di pubblica fognatura.
BANDI IN CRESCITA NEL 1° SEMESTRE 2021
Confermano il dinamismo del mercato pubblico dell'acqua nel 1° semestre del 2021 anche i dati dei bandi. Tra gennaio e giugno 2021 i bandi, indetti principalmente dai gestori del servizio idrico integrato e dai Comuni, sono 801 dell'ammontare complessivo di circa 1,8 miliardi. Rispetto ai valori dello stesso periodo del 2020 si osservano tassi di crescita dell'11%, il numero, e del 56%, l'importo. Nel 2020 il trend rispetto al 2019 è stato complessivamente negativo. Il numero di bandi si riduce del 10%, si passa da 1.558 a 1.401 bandi; l'importo crolla da circa 6,2 miliardi, il più alto del periodo in esame (diciannove anni), a 2,4 miliardi (-61%).
L'analisi dei bandi nel primo semestre 2021 articolati per tipo mercato evidenzia la crescita dei lavori pubblici tradizionali, ovvero appalti di sola esecuzione e appalti integrati, e dei PPP mentre si riducono gli appalti di manutenzione e gestione.
Un contributo importante alla crescita degli appalti di lavori tradizionali arriva da due grandi gestori dell'acqua: Acquedotto pugliese Spa, uno dei maggiori gestori del servizio idrico integrato in Italia che fornisce i suoi servizi su tutto il territorio pugliese, con oltre 290 milioni per 70 bandi di cui 241 milioni relativi all'affidamento di 14 lotti per servizi e lavori di manutenzione delle reti idriche e fognarie; Acea Ato 2 Spa, il gestore del Servizio Idrico Integrato in 97 comuni dell'Ambito Territoriale Ottimale 2 Lazio Centrale - Roma, con 270 milioni per tre accordi quadro per lavori di manutenzione reti e servizi del Ciclo idrico.
Le presenti informazioni sono state tratte dal "Rapporto congiunturale sull'innovazione e sul mercato dei sistemi acquedottistici, fognari e di depurazione dell'acqua in Italia 2018-2020" e dal rapporto "Bandi di gara e aggiudicazioni per le opere idriche nel settore pubblico" realizzati da Cresme Ricerche Spa, nell'ambito della Mostra Accadueo, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, della Regione Emilia Romagna e di BolognaFiere. Le versioni integrali dei rapporti sono consultabili sul sito www.accadueo.com.