L'Italia, grazie al Bosco del Molino, con Repubblica Ceca, Qatar e Thailandia è fra i quattro siti pilota al mondo per un progetto internazionale sulla corrosione dei metalli coordinato dal Research Institute Svedese (RISE)
Il Bosco del Molino, l'ecosistema boschivo e culturale realizzato esattamente un anno fa a Collecchio (Parma) da Agugiaro & Figna Molini in collaborazione con il CINSA (Consorzio Interuniversitario Nazionale Scienze Ambientali) è divenuto una Case History studiata a livello Internazionale e ha ospitato la prima edizione dello "Science International Open Day - Bosco del Molino".
Tante le iniziative, dalla presentazione delle 10 tesi di laurea che sono state candidate per il Bando 2021/2022 "Agugiaro & Figna Molini", 4 da Emilia-Romagna e Lombardia e 1 a testa da Veneto e Umbria, con una media riportata negli esami dai neolaureati ispirati dal Bosco del Molino che arriva fino a 30,5/30, a progetti di ricerca internazionali che studieranno la corrosione dei metalli per le grandi infrastrutture, terrestri e marine, del futuro.
Da Stoccolma, una équipe di ricercatori svedesi del più importante ente di ricerca nazionale, ha selezionato il sito di Collecchio, come quarto sito pilota insieme a Repubblica Ceca, Qatar e Thailandia.
I suoli del bosco piantumato su una superficie di 13 ettari adiacente alla sede della storica azienda molitoria a Collecchio (Parma), forniranno notizie utili e fondamentali per una ricerca dedicata alla corrosione sui metalli finalizzata alla messa in sicurezza delle grandi infrastrutture in metallo come edifici, ponti e gasdotti.
Il Bosco del Molino è stato scelto come Case History internazionale anche per le attività di Educazione Ambientale a favore delle scuole locali che saranno sostenute economicamente dal RISE di Stoccolma.
Il programma del Science International Open Day - Bosco del Molino che si è svolto lo scorso 17 novembre 2022 a Collecchio (PR) ha previsto l'arrivo dei ricercatori in campo, presentazioni e presa visione del sito e dello scavo con misurazione; trasporto dei campioni di lastre metalliche nella tre trincee nella radura preposta; collocazione delle 393 lastre dei differenti metalli con posizionamento in Gps, foto e prelievo campioni di terreni e infine copertura delle tre trincee.
Nella stessa giornata, svoltasi 4 giorni prima della giornata nazionale degli alberi 2022, sono stati resi noti i nomi dei dieci studenti finalisti del bando di tesi di Laurea (6 Studentesse e 4 Studenti) indetto dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali (CINSA) e sostenuto da Agugiaro & Figna Molini e dal Centro Servizi "Bosco del Molino". Il bando, riservato ai corsi di laurea a indirizzo Ambientale, Agronomico e Forestale, ha avuto come obiettivo quello di supportare e affiancare giovani studiosi e ricercatori impegnati nelle Università di Emilia-Romagna, Lombardia, Umbria e Veneto, ovvero le quattro regioni in cui la storica azienda molitoria è presente con le sue differenti sedi, nella realizzazione di progetti dedicati all'ambiente.
A circa un anno dall'inaugurazione, celebrata in occasione della Festa Nazionale degli Alberi 2021, il polmone verde che sorge accanto alla sede di Agugiaro & Figna a Collecchio (Parma), continua ad essere il cuore pulsante per alimentare e far comprendere alle persone l'importanza del suolo come patrimonio fondamentale del nostro ambiente. Il progetto rappresenta, infatti, soltanto una tappa del percorso etico di Agugiaro & Figna che ha posto alla base del suo "fare impresa".
Nel bando per l'assegnazione della borsa di studio è stato specificato che: «Riceveranno attenzione particolare gli elaborati che, in armonia con i valori del progetto "Bosco del Molino", avranno studiato interazioni evolutive tra le differenti matrici biotiche e abiotiche presenti nelle successioni di ecosistemi boschivi planiziali».
Il bando rappresenta la capacità de "Il Bosco del Molino" di unire la cultura di fare impresa con l'etica, l'eco-sostenibilità, la cultura e l'estetica: un progetto concreto finalizzato a divenire l'eredità per le future generazioni.
Negli ultimi 10 anni sono diverse le azioni messe in capo dall'azienda in quest'ottica: l'approvvigionamento di energia proveniente da sole fonti rinnovabili per l'alimentazione degli stabilimenti molitori; l'utilizzo di sola carta certificata FSC per il confezionamento delle farine; la creazione e il mantenimento di 4 filiere produttive certificate, per la coltivazione di grani antichi e da agricoltura sostenibile attraverso pratiche di precisione, di grani biologici volti al mantenimento di varietà colturali. In ultimo la piantumazione del "Bosco de Molino": un bosco piantumato su una superficie di 13 ettari, adiacente alla sede di Collecchio, che dà dimora a 18mila piante fra arbusti, alberi ed essenze officinali e che assorbirà fino a 220.000 kg all'anno di CO2, compensando le emissioni totali degli impianti dell'azienda dei suoi quattro stabilimenti (Curtarolo, Collecchio, Magione e Rivolta d'Adda).