Il tema della gestione delle Terre e rocce di scavo in esubero dai lavori delle opere di ingegneria civile, in particolare dai lavori relativi all'implementazione/manutenzione della Rete Ferroviaria nazionale, resta sempre un tema di grande attualità e potenzialmente di grande interesse anche per le imprese del settore estrattivo.
Italferr, la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che si occupa dell'infrastruttura del trasporto ferroviario dalla progettazione alla gestione delle gare d'appalto, si confronta quotidianamente con il tema della gestione delle Terre e rocce da scavo.
La realizzazione delle opere infrastrutturali ferroviarie implica la produzione di ingenti quantitativi di terre e rocce da scavo le cui caratteristiche merceologiche, geotecniche ed ambientali sono spesso tali da non renderle riutilizzabili nell'ambito degli stessi lavori.
Nell'ottica di favorire i criteri generali di tutela ambientale, per i materiali in esubero non riutilizzabili all'interno del cantiere, Italferr intende favorire il reimpiego in qualità di sottoprodotti piuttosto che la gestione degli stessi in regime di rifiuto.
Italferr, anche con la collaborazione di ANEPLA, sta quindi creando una banca dati delle imprese di cava del Paese attrezzate per ricevere le diverse tipologie di materiale in esubero dai lavori per la gestione delle infrastrutture ferroviarie.
Il primo riscontro è stato positivo e ANEPLA ha già provveduto a trasmettere a Italferr un primo elenco delle aziende disponibili ma, in considerazione dell'importanza del tema e delle opportunità che potrebbero aprirsi per le imprese nostre associate, si invitano quanti fossero ancora interessati a partecipare all'iniziativa a prendere contatto con gli uffici dell'Associazione.